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    Biogem Musica ospita il grande violoncellista Luigi Piovano

    ll concerto, in programma lunedì 9 giugno, alle 19:00, nell'Aula Magna 'Emanuele' dell'Istituto irpino, mette il violoncello al centro della rassegna musicale dopo tre appuntamenti con 'sua maestà' il pianoforte. Protagonista della serata sarà Johann Sebastian Bach nell'interpretazione di Luigi Piovano, da oltre vent’anni primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e da sempre celebre camerista, a fianco di artisti del calibro mondiale di Maurizio Pollini, Wolfgang Sawallisch, Dimitri Sitkovetsky, Leonidas Kavakos, le sorelle Labeque e Antonio Pappano. Ha tenuto poi concerti da solista con grandi orchestre come la Tokyo Philharmonic, la stessa Accademia di Santa Cecilia, la Seoul Philharmonic, l’Orchestre Symphonique de Montréal, sotto la straordinaria direzione di Myung-Whun Chung, Kent Nagano, Mikhail Pletnev. Si dedica infine alla direzione d’orchestra e fra i suoi impegni più recenti in questa veste si segnalano la 'Tosca' al Teatro Bellini di Catania e i debutti con l’Orchestra Sinfonica di Milano e con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo.
    <<Quello con Luigi Piovano - sottolinea il fondatore e direttore di Biogem Musica, Nazzareno Carusi - è un appuntamento che ci consente, dopo le magnifiche serate con Ludovica Rana, di riprendere confidenza con uno strumento straordinariamente suggestivo come il violoncello, capace di una voce intensa quanto altri mai. E sono ancora più felice di accogliere il maestro Piovano nella nostra stagione, ripensando ai tanti concerti tenuti insieme quando, nella mia vita fa, avevo la fortuna di far musica con artisti così grandi>>.

     

    Ettore Zecchino

    BIOGEM MUSICA Luigi Piovano HD 1

    Biogem presenta ricerca su tossine da funghi del pomodoro

    Lo studio concerne, in particolare, lo sviluppo di un metodo di analisi quantitativa di tossine da funghi del genere Alternaria, da applicare alla filiera produttiva del pomodoro, e sarà presentato dal dottore Giuseppe Raucci, responsabile del Laboratorio di Bioanalitica del centro irpino, nell'ambito di un convegno in programma nella mattinata di giovedì 12 giugno, presso la Reggia di Portici. Il meeting, organizzato dall'Ordine dei Tecnologi alimentari di Campania e Lazio (OTACL) e nato da uno studio ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali), rientra nel progetto di difesa del pomodoro campano (DIPOCA), finanziato grazie al PSR Campania 2014-2020. A Portici sono attesi, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Luigi D'Eramo, e l'Assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo. Gli 'onori di casa' toccheranno, invece, al presidente OTACL Campania e Lazio, Salvatore Velotto, al professore Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II, e al suo collega di ateneo Pasquale Ferranti, Responsabile Scientifico di DIPOCA.
    Focus del convegno, partecipato da numerosi partner commerciali e scientifici del progetto, è la messa a punto di protocolli per il monitoraggio della filiera produttiva e di trasformazione del pomodoro e per l'adozione di strategie utili alla prevenzione delle contaminazioni da tossine di Alternaria. <<Un obiettivo – scommette il dottore Raucci - raggiungibile anche grazie al contributo di Biogem, in grado di analizzare in maniera rigorosa fenomeni biologici complessi (tipicamente, gli effetti di un farmaco su un organismo), oppure un prodotto agricolo attaccato da un fungo (caso attuale)>>. <<Di qui – aggiunge Raucci - l'attenzione per i regimi di qualità e per la possibilità di una loro implementazione agile>>.

    Un compito che, nell'ambito del progetto DIPOCA, si è assunto l'ANICAV, 'istituzionalmente' impegnata a favorire e promuovere attività di informazione e formazione rivolte all’intero comparto agro-industriale, e, più specificamente del settore conserviero, con l’obiettivo di diffondere conoscenze e strumenti utili alla prevenzione e alla gestione del rischio lungo tutta la filiera del pomodoro.

     

    Ettore Zecchino

    Biogem ospita la terza edizione delle Giornate Epatologiche Irpine

    Il congresso scientifico, in programma per tutta la giornata di sabato 24 maggio, a partire dalle 9:00, sarà incentrato sulle più importanti patologie epatiche e riunirà ad Ariano Irpino numerosi esperti nazionali e internazionali. Tra questi, il professore Michele Caraglia, responsabile dell’Area di ricerca oncologica di Biogem, impegnato in una relazione sul ruolo della genetica e della biologia molecolare nella diagnosi e nella sorveglianza dell’epatocarcinoma. Introdotto dai saluti del presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, e da quelli del direttore generale dell’Asl di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante, il meeting sarà un’occasione per informare sugli ultimi sviluppi terapeutici disponibili contro le epatopatie autoimmuni e nel settore dei trapianti.

    <<Il convegno – dichiara Antonella Cavalli, Dirigente Medico di I livello presso l’UOC di Medicina Interna ed Epatologia dell’Ospedale Frangipane-Bellizzi di Ariano Irpino e responsabile scientifico dell’evento – evidenzierà l’importanza di una corretta gestione delle complicanze nella cirrosi epatica scompensata, ma si aprirà anche a un approfondimento sulle terapie sistemiche di ultima generazione contro l’epatocarcinoma. Un settore che vede in prima fila il professore Umberto Cillo, Direttore dell’Unità di Chirurgia Epatobiliare e del Centro Trapianti di Fegato presso l’Università di Padova e pioniere internazionale della ‘transplant oncology’ (oncologia dei trapianti), il cui intervento sul tema è tra i più attesi>>. Le fa eco il professore Michele Caraglia che, evidenziando <<l’importanza di confronti come questo tra ricercatori, medici e chirurghi nell’ambito delle patologie epatiche, con particolare riguardo all’epatocarcinoma>>, rivela l’auspicio <<di collaborare intensamente con l’unità diretta dalla dottoressa Cavalli, nell’ambito di studi traslazionali basati sul sequenziamento a singola cellula dei tumori epatici>>.

    <<Nel corso della giornata, per il secondo anno consecutivo ospitata da un centro scientifico di rilievo del territorio, come Biogem – sottolinea infine Antonella Cavalli – sarà, tra l’altro, posto l’accento sulla progressiva crescita delle epatopatie su base metabolica e sulla necessità di potenziare la ‘medicina di genere’ in epatologia>>.

     

    Ettore Zecchino

     

    convegnoBIOGEM

    Orazio Maione celebra la grande musica napoletana a Biogem

    Il pianista partenopeo è atteso ad Ariano Irpino venerdì 16 maggio, alle 19:00, per un concerto incentrato sulla storia musicale legata alla sua città. Nel corso della serata, rientrante nell’ambito di Biogem Musica, il maestro Maione suonerà, in particolare, la ‘Rapsodia Napoletana op 32’, di Mario Castelnuovo Tedesco, le ‘Quatre Danses Napolitaines op 8’, di Franco Alfano, le ‘Improvvisazioni sopra canzoni napoletane’ di Roberto Piana, e ‘Napoli, Suite pour le piano’, di Francis Poulenc.
    <<Un repertorio – precisa il direttore artistico di Biogem Musica, Nazzareno Carusi – tutto novecentesco (per la precisione, dal 1899 ai giorni nostri) e nel segno della grande scuola musicale e strumentale napoletana>>. <<Un programma, peraltro, che comprende un bellissimo brano di Franco Alfano, grande compositore al quale il pianista Orazio Maione è legato anche per motivi ‘di famiglia’>>.  
    <<Quello del maestro Maione – afferma infine Carusi – è un concerto particolarmente atteso perché accende in noi, contemporaneamente, la grande aspettativa per l’esibizione di un pianista dalla storia prestigiosa e la curiosità per un repertorio sì desueto, ma non meno straordinario>>.

     

    Ettore Zecchino

     

    Biogem Maione

    Antonella Spinazzola e i progressi della medicina mitocondriale in un seminario a Biogem

    Lunedì 12 maggio, alle 12:00, l’Istituto arianese ospiterà la professoressa Antonella Spinazzola, docente di Medicina Mitocondriale e Neuroscienze presso l’University College London e figura di riferimento internazionale nello studio del DNA mitocondriale. Originaria di Melito Irpino, Spinazzola presenterà le sue ricerche sulle malattie genetiche legate alla disfunzione dei mitocondri, organelli fondamentali per la produzione di energia nelle cellule. I suoi studi hanno portato all’identificazione delle cause genetiche e dei meccanismi patogenetici di numerose malattie genetiche rare. Risultati che hanno permesso lo sviluppo di strategie terapeutiche per due gruppi di patologie del DNA mitocondriale, oggi validate in modelli preclinici.

    Durante l’incontro, aperto al pubblico e tenuto in lingua inglese per facilitare la partecipazione di numerosi ricercatori internazionali, verranno presentati anche i primi passi verso la traduzione clinica di queste terapie innovative.

    <<Obiettivo della mia ricerca - spiega Spinazzola - è comprendere il ruolo dei mitocondri e del loro genoma nelle malattie umane, studiando sia le patologie genetiche rare sia i disturbi neurometabolici più comuni, con l’intento di sviluppare terapie su misura e strategie innovative applicabili a un ampio spettro di condizioni cliniche>>.
    <<Questo seminario – sottolinea il direttore scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso - rappresenta un’occasione preziosa per approfondire gli sviluppi più promettenti nel campo della medicina mitocondriale traslazionale e conoscere da vicino il lavoro di una scienziata italiana ai vertici della ricerca internazionale>>.

    Ettore Zecchino

     

    12maggio Spinazzola Biogem

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