Chi siamo

    Biogem (Biologia e genetica molecolare) è una società consortile tra Enti pubblici di ricerca (CNR, Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli, Consorzio per l’Area di Ricerca di Trieste) e Università (“Federico II” di Napoli, “Luigi Vanvitelli” della Campania, Milano-Bicocca, Sannio, Foggia, Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lumsa di Roma, Udine) e enti locali.

    La ricerca si articola in vari laboratori (Genetica, Epigenetica, Staminalità e Rigenerazione Tissutale, Nefrologia, Oncologia Molecolare, Geni e Ambiente per lo studio di patologie indotte da fattori ambientali inquinanti) e si avvale di una facility per la realizzazione di modelli animali anche transgenici (murini e zebrafish). Biogem dispone inoltre di uno strutturato laboratorio di Bioinformatica e di Biologia Computazionale.

    Unico centro del Mezzogiorno abilitato alla sperimentazione regolatoria per studi di tossicità e biocompatibilità, Biogem è a tal fine certificato dal Ministero della Salute per la conformità ai principi della Buona Pratica di Laboratorio (BPL). 

    L'istituto è inoltre dotato di un laboratorio per la produzione di anticorpi monoclonali e proteine ricombinanti.

    Biogem occupa una superficie complessiva di 33mila metri quadrati (di cui 8.200 coperti). Nell’area esterna, inizialmente spoglia di vegetazione arborea, sono stati impiantati oltre mille alberi di alto fusto, un oliveto di 800 piante di cui 380 secolari, e un giardino botanico, con numerose piante officinali e un ‘percorso sensoriale’ di 1.600 metri quadrati. Nonostante il considerevole incremento degli spazi serviti, Biogem, grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili e a interventi di coibentazione, ha più che dimezzato la spesa energetica negli ultimi dieci anni. 

    Il nostro centro di ricerca ha acquisito la qualifica di Organismo di Formazione con Decreto n.172 del 04/11/2011 dell’Agenzia per il lavoro e l’istruzione della Regione Campania.

    Fra le iniziative formative di Biogem si segnala il Programma University Industry Internship Program (UIIP), consistente in programmi di inserimento aziendale per laureati, finanziati da imprese che ne commissionano il profilo. Tali percorsi, incentrati sulle tematiche connesse al Digital (es. ERP/SAP, strumenti di Analytics, Digital Web ecc.) sono realizzati da un team Biogem, che si avvale di docenti specificamente reclutati, provenienti sia dal mondo accademico e della ricerca, sia da quello delle professioni. Nel corso degli ultimi anni del Programma UIIP sono stati formati e avviati al lavoro circa 3.800 allievi e sono state coinvolte oltre 60 aziende di primaria importanza, come Accenture, Deloitte, Reply, BGP Consulting ecc. Il placement medio al termine della fase di training d’aula è del 98%, con il 100% nella gran parte delle ultime edizioni.

    Nei laboratori di Biogem vengono realizzati progetti di dottorato, in collaborazione con varie università campane e nazionali, su tematiche di grande attualità nell’ambito della ricerca scientifica. Attualmente ne sono in corso una ventina.

    Biogem può inoltre contare su un’attività seminariale, svolta da docenti interni ed esterni, e spalmata lungo tutto l’anno.

    Nell’ambito della diffusione della cultura scientifica, mission consolidata dell’Istituto, rilevante è il Museo di Storia della Terra e della Vita Biogeo, realizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e caratterizzato da un ampio ricorso a tecnologie multimediali.

    Sempre sul fronte dell’alta divulgazione, Biogem organizza ogni anno, agli inizi di settembre, il meeting ‘Le Due Culture’, ispirato al saggio omonimo di Charles Percy Snow, alla ricerca di un nuovo paradigma culturale, in grado di superare la storica dicotomia tra scienze umane e scienze esatte. La rassegna, animata in tutte le 14 edizioni fino ad ora svolte da numerosi premi Nobel e da alti rappresentanti del mondo della cultura, ha visto la partecipazione, nel 2018, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

    Biogem svolge, infine, un ruolo di incubatore di aziende nel settore della ricerca biotecnologica e dell’Information and Communication Technology, con rilevanti ricadute sul territorio in termini occupazionali (oltre 60 persone occupate).

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    Il 14 luglio 2006, in una solenne cerimonia, alla presenza di folte rappresentanze politiche, accademiche e scientifiche, il Premio Nobel Rita Levi Montalcini teneva a battesimo Biogem, nella sua sede di contrada Camporeale in Ariano Irpino. Iniziava così l’avventura della sua vita in una località ricca di storia, non solo per la presenza delle antiche masserie, con le ormai fatiscenti architetture sei-settecentesche, ma anche per essere stata teatro di un evento di grande rilievo nella vita del Mezzogiorno d’Italia. Nella distesa di Camporeale, nel 1140, fu infatti allestito un grande ‘campo-reale’, per ospitare il re Ruggero II e le centinaia di baroni e feudatari, con i rispettivi seguiti, convenuti dall’intero territorio del nuovo Regno, esteso dalla Sicilia al Tronto. Nell’odierna contrada Camporeale si tenne, quindi, il primo ‘parlamento’, e in quell’occasione fu promulgata la Costituzione del neonato Regno (le “Assise di Ariano”).

    La scelta di quella località a sede di Biogem, nel nostro tempo, è stata però, e resta tuttora, una scommessa: la scommessa che anche nel Mezzogiorno interno, lontano da grandi centri urbani e dai tradizionali circuiti delle istituzioni di ricerca, potesse sorgere e possa prosperare un Istituto attivo sulle più avanzate frontiere della ricerca biomedica, con tutto il connesso indotto. La scommessa, insomma, di offrire un contributo nella battaglia contro il sottosviluppo del Mezzogiorno, puntando su cultura, ricerca e innovazione, attraverso l’estensione del ‘sistema della ricerca’ anche al Mezzogiorno interno, tradizionalmente tagliato fuori da tali prospettive. La scommessa, infine, di non accettare passivamente la politica di un neocentralismo che sta impoverendo le zone interne, aggravando i problemi delle aree conurbate, con peggioramento della loro stessa qualità di vita.

    Gli inizi furono molto difficili e stentati, con la sede pronta e attiva solo per un terzo della sua reale consistenza. Oggi molto è cambiato dal punto di vista strutturale e non solo. Il complesso è stato terminato, divenendo pienamente operativo nella sua interezza, e sono state introdotte rilevanti modifiche funzionali ed estetiche (la landa deserta di allora è oggi un ricco uliveto di piante centenarie che, insieme ad un suggestivo giardino botanico, fa da cornice al complesso edilizio). Si è poi realizzato un forte potenziamento delle attrezzature scientifiche; attuando, al tempo stesso, un imponente piano di riduzione dei costi energetici, grazie ad impianti fotovoltaici ed eolici e ad adeguate coibentazioni. E’ sorto un imponente edificio a due piani, in acciaio e vetro, destinato a servizi didattici e culturali (Museo di Storia della terra e della vita – Biblioteca – Sala Convegni). Si è infine realizzata una nostra residenza per ricercatori e studenti nel centro urbano di Ariano Irpino.

    Biogem ha sensibilmente ampliato e potenziato la sua mission originaria, e la tradizionale attività di ricerca biomedica ha assunto un più marcato orientamento traslazionale, per essere sempre più direttamente al servizio della salute. Si è così aperto il nuovo fronte della ricerca farmacologica, con strutture e tipologie di attività uniche nel Mezzogiorno, come laboratori per la sperimentazione preclinica di farmaci, operanti con modalità certificate e controllate dal Ministero della Salute [GLP], come un laboratorio di produzione di proteine a scopo farmaceutico, e come un laboratorio di nutraceutica.

    Innovando rispetto alla tradizione degli Istituti di ricerca, si è inoltre puntato a fare diventare Biogem anche centro di alta formazione (corsi di laurea magistrale, dottorati di ricerca e master in convenzione con Università italiane e straniere; propri corsi di formazione post-laurea, organizzati con grandi imprese nazionali ed internazionali.

    Biogem, soprattutto, non ha inteso chiudersi nel ristretto recinto della ricerca scientifica biomedica. Ogni anno a Settembre organizza, perciò, il meeting "Le Due Culture": convegni scientifici, incontri letterari ed eventi artistici ispirati alla logica del dialogo tra umanisti e scienziati intorno a temi ‘fondamentali’. Seguendo la stessa logica è stato infine allestito un Museo di storia della vita e della terra (Biogeo), ricco di reperti significativi e di attrazioni multimediali, per assolvere al dovere di diffondere la conoscenza della ‘nostra’ storia e di accrescere, nelle nuove generazioni meridionali, l’interesse verso il mondo scientifico.

    E’ stata assegnata al centro di ricerca Biogem di Ariano Irpino la targa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinata a una istituzione che opera per il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno , nell’ambito della quarantunesima edizione del premio Guido Dorso. L’iniziativa,-patrocinata dal Senato, dal Cnr e dall’Università di Napoli“ Federico II”, ha avuto luogo nella salaZuccari di palazzo Giustiniani, a Roma, il 12 ottobre scorso.

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    Organi Sociali

    Consiglio di Amministrazione

    Prof. Ortensio Zecchino (President)

    Prof. Bruno Dallapiccola

    Prof. Giuseppe Paolisso

    Prof. Marco Salvatore

    Prof.ssa Marialuisa Lavitrano

    Direttore Scientifico

    Prof. Giovambattista Capasso

    Direttore Amministrativo

    Dott. Tullio Bongo

    Comitato Tecnico Scientifico 

    Prof. Giuseppe Remuzzi (Presidente)

    Prof. Franco Locatelli (Vice Presidente)

    Prof. Andrea Ballabio

    Prof. Fortunato Ciardiello

    Prof. Antonio Iavarone

    Prof. Andrea Lenzi

    Prof. Mauro Magnani

    Prof. Antonio Ereditato

    Prof. Enrico Rizzarelli

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    Biogem S.c.a r.l. P.Iva 02071230649
    Via Camporeale Area P.I.P. Ariano Irpino (AV) Italy
    Tel. +39 0825 881811 - Fax +39 0825 881812 - biogem@biogem.it

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