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    Pubblicata review ricercatrice Biogem su tumore pancreatico

    Porta la firma di Ilaria Guerriero lo studio sul tumore pancreatico dal titolo ‘Understanding tricky cellular and molecular interactions in pancreatic tumor microenvironment: new food for thought’, pubblicato nei giorni scorsi dalla celebre rivista scientifica internazionale ‘Frontiers in Immunology’. Il lavoro, realizzato con il contributo di due ricercatori del Policlinico Gemelli, Carmine Carbone e Antonio Agostini, e di  Arturo Orlacchio, ex studente e dottorando dell’Istituto arianese, attualmente all'Università di New York-Langone Medical Center, è scaturito da un bando interno di Biogem, che ha premiato tre coppie di giovani ricercatori, consentendo di portare avanti tre progetti di ricerca per un anno.
    Nella pubblicazione si fa il punto sullo stato dell'arte del microambiente tumorale pancreatico, discutendo quello che ad oggi è noto e come si possono sfruttare le complesse interazioni cellulari e molecolari di tale microambiente per migliorare le terapie contro quella che continua ad essere una delle neoplasie più devastanti per l’uomo.
    ‘’Nel titolo – precisa Ilaria Guerriero - ho voluto scrivere ‘new food for thought’, che significa nuovi spunti di riflessione, perché la speranza che abbiamo è di comprendere come le cellule interagiscono tra loro, riflettendo su come impedire la cooperazione tra cellule tumorali e immunitarie, alla base della progressione neoplastica’’.

     

    Ettore Zecchino

     

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    Biogem protagonista al Congresso della Società Europea di Nefrologia

    Sono stati ben sei gli interventi tenuti da altrettanti ricercatori del centro di ricerca scientifica irpino, nel corso del cinquantanovesimo Congresso della Società Europea di Nefrologia, svoltosi nei giorni scorsi a Parigi. Guidati dal direttore scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso, in questa sede protagonista come coordinatore del progetto europeo CONNECT, hanno partecipato all’evento i professori Francesco Trepiccione (premiato, tra l’altro, come giovane nefrologo traslazionale dell’anno) e Davide Viggiano, entrambi alla guida del laboratorio di Nefrologia Traslazionale di Biogem.
    Il professore Viggiano, in particolare, è intervenuto sul deficit cognitivo nei pazienti con Nefro-COVID-19, a conferma di un sentiero della ricerca molto battuto a Biogem, e fortemente collegato al progetto CONNECT, finalizzato, nelle intenzioni del professore Capasso, a costruire una rete continentale di studiosi di varie branche della medicina, impegnati nella ricerca di  informazioni utili sulla patogenesi di diverse malattie cerebrali.
    Il contributo scientifico dell’Istituto arianese si è poi allargato ad altri temi, grazie alla dottoressa Anna Iervolino, che ha parlato degli studi sulla glomerulosclerosi segmentale focale, realizzati a Biogem utilizzando lo zebrafish, un pesce d’acqua dolce diventato modello di elezione per lo studio delle malattie renali.
    A seguire, il dottore Luciano D’Apolito ha proposto l’utilizzo della microscopia multi-fotone come tecnologia d’avanguardia per le misurazioni morfologiche e funzionali sulla membrana peritoneale in modelli animali di dialisi peritoneale.
    Spazio, infine, alla dottoressa giapponese Yoko Suzumoto,  che ha reso noto uno studio, presentato e condotto interamente a Biogem, sulla Paraoxonasi2, l’enzima renale indiziato di un coinvolgimento diretto nel danno renale causato dall’ipertensione arteriosa.
    L’evento parigino, organizzato in modalità mista, ha potuto contare su circa 7.500 partecipanti, avvicinandosi ai numeri pre-pandemici e piazzandosi al primo posto nel mondo, quest’anno, in ambito nefrologico.

     

    Ettore Zecchino

    Gli stati mentali del paziente renale ai seminari di Biogem

    Sarà Veronica Buonincontri, dottoranda in Scienze mediche cliniche e sperimentali presso l’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, la relatrice del prossimo seminario di Biogem, in videoconferenza il 30 maggio, alle ore 14:30. Tema principale dell’incontro, ancora una volta incentrato sui collegamenti tra malattia renale cronica (CKD) e deficit cognitivo, è il tentativo di definire compiutamente il concetto, a tutti noto, ma piuttosto sfuggente (anche dopo 20 anni di neuroimaging), di stato mentale. A ciò seguirà un approfondimento sulla sua eventuale alterazione conseguente a una patologia nefrologica.
    La dottoressa Buonincontri proporrà, in particolare, un metodo innovativo per misurare nel tempo gli stati mentali, affrontando il dibattito, finora irrisolto, sulla possibile coesistenza di stati mentali positivi e negativi. ‘’Mostreremo – anticipa Buonincontri - come la malattia renale altera la rete di spazi extracellulari tra neuroni, cellule gliali e capillari che promuovono l'eliminazione delle molecole solubili dal cervello’’. ‘’Concetti – chiosa la stessa Buonincontri - facilmente implementabili negli studi su modelli animali, nella tradizione sperimentale di Biogem’’.

     

    Ettore Zecchino

     

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    Ricercatore di Biogem premiato come miglior giovane nefrologo traslazionale europeo

    Francesco Trepiccione, professore associato presso l’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e responsabile del laboratorio di Nefrologia Traslazionale del centro di ricerca scientifica irpino Biogem, è stato insignito, primo italiano nella pur breve storia del premio, dello ‘Stanley- Shaldon Award for Young Investigator’, nell’ambito del congresso parigino della Società Europea di Nefrologia (ERA), in programma fino a domenica 22 maggio.
    Il premio, intitolato al celebre ricercatore britannico e riservato al miglior giovane europeo dell’anno nel campo della nefrologia traslazionale, è un riconoscimento per la breve, ma intensa carriera scientifica di Trepiccione. Il docente napoletano, protagonista anche come relatore al congresso parigino, può infatti vantare diverse pubblicazioni sulle più importanti riviste nefrologiche internazionali, aventi come tema  i meccanismi molecolari coinvolti nella patogenesi di varie tubulopatie.
    Vincitore di una ‘long term fellowship’ della Società Europea di Nefrologia, Francesco Trepiccione, è un allievo del direttore scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso, e ha affinato le sue doti di ricercatore grazie a lunghi stages negli Stati Uniti, in Danimarca e in Francia. Costantemente impegnato anche in ambito clinico, ha tra l’altro al suo attivo due grant Telethon.

    Ettore Zecchino

    Medicina di precisione e identificazione di nuovi farmaci in seminario UniNa

    Gli approcci innovativi nell’ambito della Biologia dei Sistemi e la loro utilità nell’analisi su larga scala dei dati ottenuti dai pazienti e dai modelli preclinici sono alla base del prossimo seminario del genetista Mukesh Bansal, organizzato dall’Università di Napoli ‘Federico II’ e supportato da Biogem. La videoconferenza, in programma mercoledì 18 maggio alle ore 15, è incentrata, in particolare, sulle nuove conoscenze in termini di patogenesi e interpretazione dei meccanismi di azione dei farmaci.
    ‘’Uno dei metodi – anticipa Mukesh Bansal - si basa sull’inferenza delle vie di trasduzione del segnale, partendo dai profili fosfoproteomici e analizzandoli per identificare i fattori bersagliabili in pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule’’.‘’L’inferenza del meccanismo di azione dei farmaci – sostiene il relatore - ci ha consentito di individuare gli effettori responsabili della resistenza/sensibilità, nonché della sua tossicità’’.
    ‘’Mostrerò – dichiara infine Mukesh Bansal - gli approcci del Machine Learning applicati all’analisi dei dati fenotipici, per studiare la sicurezza dei farmaci e identificare cure innovative per i disturbi del sistema nervoso centrale’’.

    Ettore Zecchino

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