La ricerca a tavola

    Melanzane e salute

    Melanzane e salute

    La melanzana (Solanum Melogena) appartiene alla famiglia delle Solanacee. E’ una pianta erbacea annuale, originaria delle zone calde dell’India e della Cina, ed è tipica del bacino mediterraneo, proprio perché predilige climi temperati e caldi. Per la sua crescita è infatti necessario che la temperatura si mantenga abbastanza alta, sia di giorno sia di notte. La melanzana presenta una pianta a fusto eretto, rigido e ramificato, rivestito di peli, che può raggiungere anche un'altezza di circa 100 cm. Le foglie sono di forma variabile, a seconda del punto di intersezione, ovali o acute, pelose e appuntite all'apice. I fiori sono vistosi, di colore violetto prugna, a volte isolati, ma in genere riuniti in gruppi di due o tre. I semi sono schiacciati, di colore bianco-dorato, giallo-paglierino, e presenti in grandi quantità. Il frutto è una bacca polposa, collegata alla pianta da un peduncolo spesso, legnoso e spinoso, e la sua parte superiore è avvolta in un calice. Di solito sono di colore viola scuro, anche se esistono altre varietà di colore bianco, striato di viola, bordeaux e rosse. La forma può variare a seconda della specie, da tonda, ad ovale, sino ad allungata. Le melanzane sono ricchissime di minerali, come fosforo, magnesio, e, in particolare, il potassio, che è implicato in diversi processi fisiologici, come la contrazione muscolare, il mantenimento di un corretto equilibrio idro-salino e la regolazione della pressione arteriosa. Contengono, inoltre, una buona quota di vitamine, in particolare vitamina A, vitamine del gruppo B, e vitamina C. Le molecole antiossidanti e i fitochimici presenti nelle melanzane conferiscono a questo ortaggio diverse proprietà benefiche. Nello specifico, le molecole esaminate sono l’acido clorogenico, l’acido caffeico e la nasunina. Quest'ultima ha la capacità di inibire la formazione di nuovi vasi sanguigni e pertanto sembra essere utile nel rallentare la formazione e la moltiplicazione di cellule tumorali. Le fibre presenti nelle melanzane vengono infine associate a una riduzione delle malattie cardiache, poiché contribuiscono ad eliminare il colesterolo cattivo, che può ostruire arterie e vene, causando aterosclerosi e infarti.
    Le melanzane non sono, tuttavia, prive di controindicazioni. La solanina, ad esempio, è un composto tossico prodotto per difendersi dai predatori, e, nonostante il quantitativo presente nella melanzana sia minore rispetto al quantitativo massimo da noi tollerabile, può comportare dei problemi. L'assunzione di dosi eccessive di solanina può infatti creare effetti collaterali spiacevoli, quali sonnolenza e irritazione della mucosa gastrica. Per questo motivo si sconsiglia di consumarla cruda, poiché il quantitativo di solanina diminuisce all’aumentare della maturazione e con la cottura.

     

    Fonti di riferimento

     (1) Monitoring of Chlorogenic Acid and Antioxidant Capacity of Solanum melongena L. (Eggplant) under Different Heat and Storage Treatments

    Petra Silarova, Lila Boulekbache-Makhlouf , Federica Pellati , Lenka Ceslova

    (2)Antiangiogenic activity of nasunin, an antioxidant anthocyanin, in eggplant peels

    Kiminori Matsubara , Takao Kaneyuki, Tsuyoshi Miyake, Masaharu Mori

     

    (3)Cardioprotective properties of raw and cooked eggplant (Solanum melongena L)

    S Das U Raychaudhuri, M Falchi, A Bertelli, P C Braga, Dipak K Das

     

    Maddalena Pizzulo - nutrizionista


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