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C’è anche il centro di ricerca scientifica irpino tra gli sponsor del ‘Coast-to-Coast Challenge: cycling cross the continent for kidney care’, la ciclopedalata sull’asse stradale Napoli- Bari, approvata dalla Società Europea di Nefrologia (ERA) e in programma sabato 1 e domenica 2 luglio. La manifestazione, fortemente voluta dal direttore scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso, attualmente anche presidente del Comitato Tecnico Scientifico ERA, si svolgerà contemporaneamente in Italia e in Olanda, a sancire una piena unità di intenti europea, all’insegna del sostegno alla ricerca nefrologica.
La tappa italiana, coordinata dall’associazione ‘Io Dono-Irpinia per la vita’, intende mettere idealmente in collegamento i due mari (Tirreno e Adriatico) in un percorso di circa 500 chilometri, da Napoli a Bari, attraversando molti centri storici, palcoscenici ideali per momenti di riflessione e di approfondimento sulla necessità del sostegno alla ricerca per sconfiggere molte e severe patologie renali. Nel corso della manifestazione sono previsti collegamenti con webcam tra i cicloamatori italiani e olandesi, mentre l’intero tragitto sarà coperto con staffette di ciclisti, in modo da dividere la fatica. La partecipazione è gratuita ed è possibile aggregarsi al gruppo in corsa.
La tappa irpina partirà da Avellino, alle ore 12:00 di sabato 1 luglio, con destinazione Lioni, meta finale di un lungo giro che attraverserà i centri urbani di Chiusano San Domenico, Castelvetere sul Calore, Montemarano, per poi proseguire per Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia e Lacedonia, raggiungendo Candela, in Puglia. Qui avverrà una staffetta simbolica con i volontari pugliesi, coordinati dal professore Loreto Gesualdo, ordinario di Nefrologia all’Università di Bari.
L’arrivo a Lioni è previsto per le ore 15:00 ed è attesa la partecipazione di una folta delegazione di ciclisti Biogem, guidata dal direttore scientifico, Giovambattista Capasso e dal direttore amministrativo, Tullio Bongo.
Poi, tutti di nuovo in sella, destinazione Bari, con arrivo previsto, dopo l’inevitabile pausa notturna, alle ore 12:00 di domenica 2 luglio.
Ettore Zecchino
Porta la firma congiunta del responsabile dell’area di ricerca Scienza e Società di Biogem e dello studioso di fama internazionale Jean-Pierre Changeux, un articolo pubblicato su ‘Neuroscience of Consciousness’, la rivista ufficiale dell’Associazione internazionale per lo studio scientifico della coscienza. Il lavoro, dal titolo ‘About the compatibility between the perturbational complexity index and the global neuronal workspace theory of consciousness’ è il frutto di un convegno internazionale organizzato a Biogem nel settembre 2022 (https://www.biogem.it/index.php/it/news/436-l-enigma-della-coscienza-in-un-convegno-internazionale-a-biogem).
‘’In quell’occasione – precisa il dottore Farisco - è intervenuto, tra gli altri, il professore Marcello Massimini, tra i massimi esperti mondiali dei disordini della coscienza, il quale ha introdotto un indice per misurare la coscienza residua in pazienti comatosi, chiamato “Perturbational Complexity Index” (PCI). In estrema sintesi, sollecitando il cervello con una stimolazione magnetica transcranica e misurando tramite elettroencefalogramma la distribuzione del segnale così generato è possibile quantificare la capacità residua del cervello di sostenere uno stato cosciente. Un approccio sperimentale ampiamente validato in ambito clinico e sempre più utilizzato nella diagnosi dei pazienti con danni cerebrali’’.
‘’L’originalità dell’articolo – sottolinea Farisco – sta nell’avere approfondito in modo analitico la compatibilità tra l’approccio appena descritto, fondato sulla ‘Integrated Information Theory (IIT)’, e la ‘Global Neuronal Worspace Theory’, oggi molto popolare, formulata proprio dal professore Changeux’’.
‘’Con questo studio – evidenzia infine Farisco – Biogem pone le premesse per una collaborazione più stretta tra diverse posizioni sul tema della coscienza, che di anno in anno diventa sempre più rilevante in ambito scientifico, clinico e sociale’’.
Ettore Zecchino
Il direttore scientifico di Biogem è stato nominato presidente del Comitato Scientifico dell’ERA (Società Europea di Nefrologia). Il prestigioso incarico, della durata di tre anni, eventualmente rinnovabili, gli è stato conferito a Milano, dove si è svolto, nello scorso fine settimana, il sessantesimo Congresso dei nefrologi europei. Nella lettera di candidatura, il nefrologo irpino aveva indicato i suoi punti programmatici, incentrati, in particolare, sulla promozione dell’interazione tra scienziati di base e ricercatori clinici, e sull’apertura, per i nefrologi, di nuove collaborazioni con altre discipline cliniche, al fine di accrescere il loro ruolo nel campo della medicina in generale. Ed ultimo, ma non ultimo, su un investimento costante rivolto alle nuove generazioni di nefrologi.
‘’Il Congresso di Milano – sottolinea Giovambattista Capasso – ha registrato, con i suoi oltre 10mila partecipanti, presenze da record, ben oltre la già convincente edizione parigina del 2022’’. ‘’Essere stato nominato al vertice della ricerca scientifica e clinica europea mi permetterà di avere una conoscenza diretta, oltre che un potere decisionale, su tutto quello che concerne, da un punto di vista clinico-scientifico, il paziente nefropatico. In tale contesto, la mia nomina rappresenta un ulteriore riconoscimento per Biogem, che continuerà ad essere il laboratorio ideale per le nostre attività’’. ‘’Non a caso – continua Capasso - il nostro centro di ricerche è stato protagonista del convegno internazionale, anche grazie all’ottima presentazione del dottore Luciano D’Apolito. Il suo lavoro sull’effetto in vivo di una nuova soluzione per la dialisi peritoneale, studiata mediante l’utilizzo della microscopia intravitale, si è infatti classificato al primo posto nella categoria ricercatori under-40. ‘’Un risultato – sottolinea Capasso – che deve inorgoglire l’intera Irpinia, dal momento che D’Apolito è un brillante ricercatore, originario di Rocca San Felice, formatosi interamente a Biogem, sotto la guida del professore Francesco Trepiccione, responsabile del laboratorio di Nefrologia Traslazionale. La sua ricerca si è avvalsa, in particolare, di una tecnologia sviluppata ad Ariano Irpino, in esclusiva italiana, grazie ad un’innovativa attrezzatura donata al centro di ricerca irpino dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta dal professore Emmanuele Francesco Maria Emanuele’’.
A Milano sono seguite altre quattro presentazioni di altrettante ricerche del laboratorio di Nefrologia Traslazionale di Biogem, protagonista anche nell’ambito del simposio dedicato a CONNECT, il progetto europeo di studi sui rapporti rene-cervello, presieduto proprio dal professore Capasso.
Ettore Zecchino
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