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Si tratta, in particolare, di un articolo del dottore Luigi Ferraro, relativo alla predizione dell’efficacia terapeutica di farmaci tumorali ed esplicativo di uno studio condotto all’interno del Laboratorio di Bioinformatica di Biogem, guidato dal professore Michele Ceccarelli.
‘’Grazie allo screening virtuale computazionale – dichiara Luigi Ferraro – proviamo a fronteggiare le complessità e le sfide che accompagnano lo sviluppo di nuovi farmaci, e, utilizzando particolari algoritmi per l’apprendimento automatico, puntiamo a prevedere l'efficacia terapeutica di una molecola su un nuovo modello cellulare’’. ‘’La particolarità di questo modello – precisa ancora il giovane bioinformatico - sta nel fatto che è interpretabile grazie all'integrazione di una rete neurale basata su informazioni biologiche, in grado di rivelare le relazioni possibili tra le caratteristiche apprese’’.
‘’Utilizzando dati multi-omici e descrittori molecolari provenienti da diverse fonti di tessuti tumorali – aggiunge il professore Ceccarelli - il modello di Ferraro offre profondi spunti sulle vie biologiche e sulle proprietà dei farmaci che influenzano la sensibilità’’. ‘’Espandendo le sue capacità alla previsione della sinergia tra farmaci, il modello – assicura infine Ceccarelli - apre nuove prospettive nell'approccio al trattamento mirato, con risultati che si annunciano promettenti’’.
Ettore Zecchino
Ufficializzata nella giornata di ieri, proviene dal Ministero della Salute e conferma uno standard di alta qualità per l’Istituto irpino, che attualmente annovera l’unico Centro di Saggio attivo nell’ambito della ricerca farmaceutica in tutto il Mezzogiorno. La certificazione GLP (Good Laboratory Practice), è infatti un sistema di qualità correlato al processo organizzativo e alla condizione in cui sono pianificati, effettuati, monitorati, registrati e archiviati gli studi sulla sicurezza dei nuovi farmaci. La certificazione si estende, inoltre, alla nuova unità di Biologia Molecolare, da due anni attiva nell’Istituto arianese. Il Centro di Saggio di Biogem potrà quindi allargare ulteriormente il suo raggio d’azione, eseguendo studi regolatori anche su farmaci di nuova generazione (terapie avanzate), costituiti da cellule geneticamente modificate, come le CAR-T, o altri farmaci a base di DNA o RNA impiegati a scopo terapeutico.
Ettore Zecchino
Il centro di ricerca arianese conferma, anche quest’anno, il patrocinio morale alla ciclo-pedalata solidale, ideata dal suo direttore scientifico, il professore Giovambattista Capasso. E il contributo si annuncia più ‘diretto’, vista l’annunciata partecipazione di un gruppo di ciclisti ‘targati’ Biogem, capitanati dal responsabile dell’Area Ricerca e Società Michele Farisco. L’iniziativa, giunta alla sua ottava edizione e sempre più patrocinata da prestigiose istituzioni scientifiche, a partire dalla SIN (Società Italiana di Nefrologia) e dall’ERA (Società Europea di Nefrologia) consolida la formula della ciclo-pedalata finalizzata alla promozione del trapianto di reni, ma accentua la sensibilizzazione per le malattie renali rare, oggetto di approfondimento in ogni tappa del percorso. E, soprattutto, diventa sempre di più una ‘passerella’ per straordinari testimonial del trapianto di reni. Come Enrico Dell’Acqua, ottantunenne trapiantato e, successivamente diventato campione mondiale di ciclismo in Australia nella sua classe d’età. Come il quattordicenne Galimberti, il più giovane trapiantato partecipante, quest’anno, alla ciclo-pedalata. E come la ‘cocciutissima’ Anna Goglia, da dializzata a madre di Sabatino (contro tutti i pareri medici, visto anche un precedente, problematico aborto naturale) e poi, a sua volta, felicemente trapiantata. Insomma, un inno alla ricerca scientifica come grande alleata della salute e della stessa vita, talvolta anche oltre le più rosee aspettative.
L’itinerario si presenta, forse, più impegnativo, ma più ecologico del solito, con i suoi 65 chilometri, concentrati prevalentemente nei Comuni pedemontani delle castagne e del tartufo (Montella, Bagnoli, Cassano), per immergersi nello spettacolo naturale dei Monti Picentini, nel tratto che da Lago Laceno porta alle fontane Gavitoni. In mezzo, una delle salite più dure del territorio, ribattezzata ‘Pantani’, con pendenze fino al 12% e una vetta che sfiora i 1.300 metri, tra vacche al pascolo e inebrianti erbe di montagna. Partenza, arrivo e principali momenti organizzativi sono programmati a Lioni, cittadina natale del professore Capasso, sempre più votata al connubio bicicletta-solidarietà-ambiente.
L’iscrizione all’evento è gratuita e durante la sosta nelle varie tappe saranno offerti pasti e bibite a tutti i partecipanti.
Ettore Zecchino
L’Istituto arianese festeggia (un pò in ritardo) l’1 agosto i suoi primi 17 anni con l’allestimento di una ventina di quadri del celebre artista romano contemporaneo. La serata offre anche un assaggio del meeting ‘Le Due Culture’, a cura della Fondazione Biogem, quest’anno in programma dal 6 al 10 settembre e impreziosito proprio dalle tele di Giovanni Tommasi Ferroni. La mostra, allestita da ‘Il Cigno Arte’ di Lorenzo Zichichi, è realizzata grazie a un progetto finanziato con DGRC n. 83 del 28/2023 ‘promozione e valorizzazione della cultura’. Ispirata al barocco romano, comprende opere realizzate in olio su tela con tecniche come il carbone, la sanguigna, la tempera e la penna su carta. Nel percorso espositivo le vedute di Roma si fonderanno con la natura, dando vita a un dialogo intenso e profondo, che richiama l’attenzione sulla sostenibilità ambientale e sulla bellezza dell’ecosistema in cui viviamo, imperniato sul ‘Mondo Verde’, tema principale delle ‘Due Culture’ 2023.
La mostra, dal titolo ‘Verde, Barocco e Blu’, sarà inaugurata, alla presenza dell’autore il giorno 6 settembre, in apertura del meeting, e sarà visitabile fino al 31 dicembre 2023.
Ettore Zecchino
L’incontro, in programma giovedì 20 luglio alle ore 14:30, anche in videoconferenza, al link https://meet.goto.com/751843429, vedrà come protagonista il biologo molecolare e biochimico del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Giuseppe Manco, tra i massimi studiosi italiani in materia di enzimi. La sua relazione sarà incentrata, in particolare, sull’utilità di alcuni di questi nella difesa dalle patologie ai danni del sistema nervoso umano, come dalle infezioni batteriche.
‘’Nel corso del seminario – anticipa il dottore Manco – spiegherò che il sempre crescente numero di pesticidi organofosfati (OP) usati in agricoltura insieme a sostanze più tossiche e volatili della stessa famiglia dei gas nervini, richiedono la realizzazione di sistemi per la rapida rilevazione, decontaminazione e detossificazione di questi potenziali agenti patogeni’’. ‘’In seguito – assicura Manco - saranno illustrati esempi dell’ingegnerizzazione e dell’uso di una nuova famiglia di enzimi microbici termostabili, da me scoperta, per la difesa da agenti nervini’’.
L’incontro sarà infine l’occasione per approfondire i più recenti studi del dottore Manco e del suo gruppo, incentrati sulla lattonasi umana PON2, sulla sua regolazione post-traduzionale e sui suoi possibili utilizzi insieme alle altre lattonasi termostabili, con un report sui risultati ottenuti sia in vitro sia in modelli animali.
Ettore Zecchino
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