Il tema affidato al responsabile dell’Unità Scienza e Società di Biogem è l’etica della coscienza, trattato in cinque articoli a firma di studiosi internazionali di bioetica, neuroetica ed etica dell’Intelligenza Artificiale. A questi si aggiungono 35 commenti scritti da ricercatori di diversi Paesi e ambiti disciplinari.
Dalla corposa serie di relazioni emerge con chiarezza che, nonostante i grandi progressi degli ultimi anni, come l’identificazione dei meccanismi cerebrali necessari per l’esperienza cosciente o lo sviluppo di tecnologie che hanno consentito di migliorare la diagnosi e la prognosi degli stati comatosi, la ricerca scientifica, medica e filosofica sulla coscienza è ancora caratterizzata da numerose difficoltà e incognite. ‘’L’empasse che ne consegue – afferma Farisco - è sia una questione teorica (per esempio, un’inadeguata definizione dell’oggetto), sia una questione di interpretazione dei dati empirici’’. ‘’Il punto cruciale – precisa lo stesso Farisco - è l’assenza di una cornice teorica condivisa, cosicché l’interpretazione dei dati non è uniforme e dà luogo a differenti modelli concettuali. Una diversità che ha anche delle implicazioni etiche’’.
Il numero appena pubblicato dell’American Journal of Bioethics – Neuroscience punta a definire lo stato dell’arte su alcune di queste questioni. Nello specifico, i temi trattati sono il rapporto tra coscienza e stato morale, la coscienza “estesa” tramite la tecnologia (si pensi al metaverso) e quella artificiale, ma anche la possibile coscienza degli organoidi cerebrali e le conseguenze derivanti dall’utilizzo di psichedelici per curare il morbo di Alzheimer.
Il prestigioso ruolo di coordinamento editoriale del dottore Farisco segna un ulteriore passo in avanti dei suoi studi sulla coscienza e su tutte le possibili implicazioni scientifiche, teoriche ed etiche. Temi in larga parte confluiti in un suo volume, che sarà pubblicato nei prossimi mesi dalla Rubbettino Editore, per la collana ‘Le Due Culture’ di Biogem.
Ettore Zecchino