L’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo potrebbero influenzare la funzionalità della riserva ovarica, determinando l'infertilità femminile. A evidenziare questo collegamento sono varie ricerche bibliografiche, eseguite dal laboratorio “Geni e Ambiente” di Biogem, diretto dalla professoressa Concetta Ambrosino, con la partecipazione della post-doc Danila Cuomo, della Texas A&M University, e confluite in un articolo, dal titolo “Thyroid Hormones and Functional Ovarian Reserve: Systemic vs. Peripheral Dysfunctions”, pubblicato sulla rivista ‘Journal of Clinical Medicine’. Nella pubblicazione, a prima firma Marco Colella, sono riassunte, in particolare, le conoscenze sul ruolo degli ormoni tiroidei (THs), e sull’azione che esercitano nel controllo dell'invecchiamento ovarico.“Fattori genetici e non genetici, come l'invecchiamento, e fattori di stress ambientali (basso apporto di iodio, esposizione a interferenti endocrini)” – sottolinea Marco Colella – “possono alterare la sintesi di Tiroxina (T4) e di Triiodotironina (T3) da parte della tiroide, mentre il livello periferico di T3 viene controllato da enzimi tessuto-specifici (deiodinasi), recettori e trasportatori, che garantiscono l'omeostasi dei livelli di ormone nei diversi organi”.‘’Dall’analisi critica degli articoli presi in esame – afferma infine Marco Colella - emerge la necessità di uno sforzo maggiore per sviluppare modelli animali innovativi, tra i quali lo zebrafish (Danio rerio), grazie ai quali poter comprendere il ruolo degli ormoni tiroidei nella fertilità e nell’invecchiamento ovarico precoce’’.
Ettore Zecchino