L’evento, in programma sabato 16 novembre, alle ore 9:00, sarà incentrato sull’amiloidosi ereditaria da transtiretina (ATTRv), patologia altamente disabilitante, se non diagnosticata e trattata tempestivamente. Obiettivo dichiarato dell’iniziativa, coordinata scientificamente dal professore Fiore Manganelli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia del Policlinico ‘Federico II’ di Napoli e dal dottore Stefano Tozza, del Dipartimento di Neuroscienze dello stesso ateneo, è di dare l’avvio a uno screening su larga scala nella provincia di Avellino. L’amiloidosi ereditaria da transtiretina sembra, infatti, avere un più alto tasso di prevalenza in alcune aree irpine rispetto ad altri territori della Campania.
Della patologia, caratterizzata principalmente dal coinvolgimento neuropatico periferico e cardiaco, ma anche da interessamento renale, gastrointestinale, teno-sinoviale, oculare e del sistema nervoso centrale, si parlerà nel corso dell’intera mattinata, grazie all’annunciata partecipazione di vari relatori. I due coordinatori saranno affiancati dalla professoressa Mariangela Losi, impegnata sul fronte delle cardiomiopatie connesse all’ATTRv e dal dottor Giovanni Palumbo, concentrato sulle terapie attualmente disponibili, fortunatamente in grado di arrestare la progressione di malattia, impedendo l’accumulo di disabilità. Allo scopo di individuare elementi utili per la diagnosi sarà poi esaminato il caso clinico di un paziente irpino, presentato dalla dottoressa Mariagiovanna Castiglia.
Il convegno, aperto a tutti e accreditato nel programma nazionale di Educazione Continua in Medicina (ECM) con due crediti formativi, sarà inaugurato dai saluti del Direttore dell’ASL di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante e da quelli del presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, ancora una volta in sinergia, a sancire la vocazione traslazionale del centro di ricerca arianese e il suo forte legame con il territorio circostante.
Ettore Zecchino