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    Il ministro Orazio Schillaci dà il via alle ‘Due Culture’ 2023

    Sarà il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ad aprire il meeting settembrino di Biogem, oggi alle 16:00, nella sede dell’Istituto, ad Ariano Irpino. Il presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, introducendo l’illustre ospite, traccerà le linee guida del meeting, esponendo anche un bilancio delle attività in corso nel centro di ricerca.

    Seguirà l’atteso intervento del professore dell’Università di Firenze, Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e tra le massime autorità internazionali in materia di ‘mondo verde’, pronto a relazionare sul ‘pianeta delle piante’.

    Il debutto ‘umanistico’ toccherà, invece, ad Eugenio Mazzarella, professore emerito dell’Università ‘Federico II’ di Napoli, che proverà ad offrire un orizzonte filosofico al nostro ‘’essere al mondo come un noi ambientato’’.

    Il passaggio alle arti figurative è affidato al pittore contemporaneo romano Giovanni Tommasi Ferroni, presente virtualmente a Biogem con la personale ‘Verde, Barocco e Blù’. L’allestimento, organizzato dalla casa editrice ‘Il Cigno GG Edizioni’ e curato dal critico d’arte Marco Di Capua, consta di una ventina di quadri, ispirati al tema principale del meeting, con uno stile che rimanda ad una delle più celebrate stagioni artistiche dell’Urbe. La mostra, presentata per l’occasione dal presidente del ‘Il Cigno GG Edizioni’, Lorenzo Zichichi, sarà visitabile tutti i giorni della kermesse, e, a seguire, dal lunedì al venerdì, fino al 31 dicembre.

    Le note della chitarra classica di Giovanni Noventa accompagneranno, infine, la voce del soprano georgiano, Elene Sanadze nell’esecuzione di brani di Paganini, Giuliani, Schubert e Rodrigo, chiudendo in bellezza la prima e intensa giornata delle ‘Due Culture 2023’.

     

    Ettore Zecchino

    La mostra di Tommasi Ferroni impreziosisce le ‘Due Culture’ 2023

    Parte all’insegna della grande arte il meeting settembrino della Fondazione Biogem, quest’anno dedicato al ‘mondo verde’, che, nel suo primo giorno, il 6 settembre, prevede l’inaugurazione di ‘Verde Barocco e Blu’, un’esposizione del pittore romano contemporaneo Giovanni Tommasi Ferroni (Progetto finanziato con la L. R. n. 7/2003, contributi per la promozione culturale anno 2023). L’evento si collocherà a valle di un’intensa giornata, che, dopo gli onori di casa e il discorso introduttivo del presidente Ortensio Zecchino, proseguirà con l’intervento del ministro della Salute Orazio Schillaci e con le relazioni dei professori Stefano Mancuso ed Eugenio Mazzarella.
    La mostra, in programma fino al 31 dicembre, è a cura del professore Marco di Capua, ed è allestita negli spazi del centro di ricerca arianese. Il progetto è organizzato dalla casa editrice Il Cigno GG Edizioni, che ne cura anche il catalogo. La poetica di Tommasi Ferroni viene raccontata dai 21 lavori, di cui 4 disegni e 17 olii, che l’artista ha realizzato appositamente per il meeting. L’esposizione è arricchita dalla pubblicazione, ad opera de Il Cigno GG edizioni, di un catalogo illustrato con tutte le opere visibili negli spazi di Biogem. L’ingresso è gratuito e la mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00.

    ‘’Questi quadri – afferma l’autore - sono visioni distopiche, con un forte elemento esteticamente, per assurdo, ottimista’’. ‘’Protagonisti – continua Tommasi Ferroni - sono il barocco, soprattutto romano, la natura che si insinua in esso, alcune ipotesi di mostruosità architettoniche e delle imbarcazioni, simili a bucintori, poste come dopo un ritiro delle acque (con evidente riferimento alle catastrofiche ipotesi ecologiste)’’. Una natura che, secondo il pittore romano, ‘’si riappropria dei suoi spazi, rispettando il bello ed entrando in armonia con esso’’, come un ‘’viaggio di vascelli barocchi venuti da chissà dove e adagiati a riposare in improbabili paesaggi capricciosi’’.

    Secondo il professore Marco Di Capua ‘’Tommasi Ferroni ironizza su quelle massicce dosi di cattive notizie che ci vengono inoculate ormai da tempo e, sotto sotto prendendole in giro, se ne distacca, ce ne libera. Esorcizza e sbeffeggia la pervasiva visione distopica che domina il nostro immaginario e lo fa andandole incontro, sorridendo’’. ‘’Questo – afferma infine il curatore della mostra - è il futuro, o, almeno, una sua previsione esacerbata, messa in scena tra le quinte teatrali della civiltà italiana, metafora di un intero mondo in abbandono’’.

     

    Ettore Zecchino

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    Rivista internazionale Bioinformatics pubblica una ricerca di Biogem

    Si tratta, in particolare, di un articolo del dottore Luigi Ferraro, relativo alla predizione dell’efficacia terapeutica di farmaci tumorali ed esplicativo di uno studio condotto all’interno del Laboratorio di Bioinformatica di Biogem, guidato dal professore Michele Ceccarelli.

    ‘’Grazie allo screening virtuale computazionale – dichiara Luigi Ferraro – proviamo a fronteggiare le complessità e le sfide che accompagnano lo sviluppo di nuovi farmaci, e, utilizzando particolari algoritmi per l’apprendimento automatico, puntiamo a prevedere l'efficacia terapeutica di una molecola su un nuovo modello cellulare’’. ‘’La particolarità di questo modello – precisa ancora il giovane bioinformatico - sta nel fatto che è interpretabile grazie all'integrazione di una rete neurale basata su informazioni biologiche, in grado di rivelare le relazioni possibili tra le caratteristiche apprese’’.

    ‘’Utilizzando dati multi-omici e descrittori molecolari provenienti da diverse fonti di tessuti tumorali – aggiunge il professore Ceccarelli - il modello di Ferraro offre profondi spunti sulle vie biologiche e sulle proprietà dei farmaci che influenzano la sensibilità’’. ‘’Espandendo le sue capacità alla previsione della sinergia tra farmaci, il modello – assicura infine Ceccarelli - apre nuove prospettive nell'approccio al trattamento mirato, con risultati che si annunciano promettenti’’.

     

    Ettore Zecchino

    paper BioBiogem

    Confermata ed ampliata la certificazione GLP per il Centro di Saggio di Biogem

    Ufficializzata nella giornata di ieri, proviene dal Ministero della Salute e conferma uno standard di alta qualità per l’Istituto irpino, che attualmente annovera l’unico Centro di Saggio attivo nell’ambito della ricerca farmaceutica in tutto il Mezzogiorno. La certificazione GLP (Good Laboratory Practice), è infatti un sistema di qualità correlato al processo organizzativo e alla condizione in cui sono pianificati, effettuati, monitorati, registrati e archiviati gli studi sulla sicurezza dei nuovi farmaci. La certificazione si estende, inoltre, alla nuova unità di Biologia Molecolare, da due anni attiva nell’Istituto arianese. Il Centro di Saggio di Biogem potrà quindi allargare ulteriormente il suo raggio d’azione, eseguendo studi regolatori anche su farmaci di nuova generazione (terapie avanzate), costituiti da cellule geneticamente modificate, come le CAR-T, o altri farmaci a base di DNA o RNA impiegati a scopo terapeutico.

     

    Ettore Zecchino

    Id 600612758 2023 07 26 13 41 18 BIOGEM ID CERT 925 CERT 179 signed                           Id 600612758 2023 07 26 13 41 24 BIOGEM ID CERT 925 TRASM CERT 179 signed

    Biogem ancora con ‘IO DONO’ per l’ottava edizione della ciclo-pedalata

    Il centro di ricerca arianese conferma, anche quest’anno, il patrocinio morale alla ciclo-pedalata solidale, ideata dal suo direttore scientifico, il professore Giovambattista Capasso. E il contributo si annuncia più ‘diretto’, vista l’annunciata partecipazione di un gruppo di ciclisti ‘targati’ Biogem, capitanati dal responsabile dell’Area Ricerca e Società Michele Farisco. L’iniziativa, giunta alla sua ottava edizione e sempre più patrocinata da prestigiose istituzioni scientifiche, a partire dalla SIN (Società Italiana di Nefrologia) e dall’ERA (Società Europea di Nefrologia) consolida la formula della ciclo-pedalata finalizzata alla promozione del trapianto di reni, ma accentua la sensibilizzazione per le malattie renali rare, oggetto di approfondimento in ogni tappa del percorso. E, soprattutto, diventa sempre di più una ‘passerella’ per straordinari testimonial del trapianto di reni. Come Enrico Dell’Acqua, ottantunenne trapiantato e, successivamente diventato campione mondiale di ciclismo in Australia nella sua classe d’età.  Come il quattordicenne Galimberti, il più giovane trapiantato partecipante, quest’anno, alla ciclo-pedalata. E come la ‘cocciutissima’ Anna Goglia, da dializzata a madre di Sabatino (contro tutti i pareri medici, visto anche un precedente, problematico aborto naturale) e poi, a sua volta, felicemente trapiantata. Insomma, un inno alla ricerca scientifica come grande alleata della salute e della stessa vita, talvolta anche oltre le più rosee aspettative.
    L’itinerario si presenta, forse, più impegnativo, ma più ecologico del solito, con i suoi 65 chilometri, concentrati prevalentemente nei Comuni pedemontani delle castagne e del tartufo (Montella, Bagnoli, Cassano), per immergersi nello spettacolo naturale dei Monti Picentini, nel tratto che da Lago Laceno porta alle fontane Gavitoni. In mezzo, una delle salite più dure del territorio, ribattezzata ‘Pantani’, con pendenze fino al 12% e una vetta che sfiora i 1.300 metri, tra vacche al pascolo e inebrianti erbe di montagna. Partenza, arrivo e principali momenti organizzativi sono programmati a Lioni, cittadina natale del professore Capasso, sempre più votata al connubio bicicletta-solidarietà-ambiente.
    L’iscrizione all’evento è gratuita e durante la sosta nelle varie tappe saranno offerti pasti e bibite a tutti i partecipanti.

     

    Ettore Zecchino

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